Che cosa sono le isole ecologiche e come funzionano? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su queste aree per la raccolta dei rifiuti.

Cos’è un’isola ecologica?

L’isola ecologica è un’area attrezzata adibita alla raccolta dei rifiuti che, a causa della loro dimensione o delle loro componenti, non possono essere conferiti nella raccolta differenziata. Parliamo di rifiuti come elettrodomestici e apparecchi elettronici, materiali molto ingombranti, materassi, pneumatici, olio esausto, lampadine, tubature, medicinali scaduti e pile domestiche. Questi ultimi due tipi di rifiuti possono essere anche gettati negli appositi cestini che solitamente si trovano fuori dalle farmacie, per i medicinali, e vicino alle uscite dei supermercati, per le pile scariche.

Sia i privati cittadini, sia le utenze non domestiche come le imprese artigianali, agricole ed edili possono portare i rifiuti nelle isole ecologiche.

A cosa serve un’isola ecologica?

Istituire questo tipo di centri di raccolta è fondamentale sia per i cittadini sia per i comuni. Infatti, portando qui i rifiuti ingombranti, si evita di trasformare le strade della città in discariche a cielo aperto e si agevola il lavoro degli operatori ecologici.

Come funziona un’isola ecologica?

Sia le utenze private sia le imprese che vogliono conferire i rifiuti in un’isola ecologica devono essere in regola con il pagamento della tassa rifiuti del proprio comune.

Vi segnaliamo che è fortemente consigliato separare i rifiuti per tipologia prima di arrivare al centro di raccolta, perché qui verranno poi selezionati manualmente dagli operatori.

Dove puoi trovare un’isola ecologica?

Imprese e cittadini possono smaltire i propri rifiuti esclusivamente nel centro di raccolta associato al loro comune o che si trova al suo interno. Per trovare il più vicino a voi è sufficiente una veloce ricerca su internet.

Speriamo di aver chiarito i vostri dubbi e di aver incentivato l’utilizzo delle isole ecologiche per una città più pulita!