L’inquinamento dell’acqua è una delle problematiche più allarmanti dei nostri tempi. I nostri mari, fiumi e laghi sono pieni di plastica e di agenti chimici inquinanti. Di tutto questo ne risentono sia l’ambiente sia gli animali. Dobbiamo essere consapevoli che l’inquinamento idrico costituisce un enorme pericolo anche per noi. Nessuna specie vivente può vivere senz’acqua ed è per questo che tutti dobbiamo fare del nostro meglio per cercare di arginare il problema. Se è vero che sono le grandi industrie e le grandi imprese agricole ad immettere gran parte degli agenti inquinanti nelle nostre acque, ci sono dei semplici gesti quotidiani che tutti possiamo adottare per aiutare a ridurre l’inquinamento idrico.

Ecco come possiamo contribuire a ridurre l’inquinamento dell’acqua nel quotidiano!

inquinamento dell'acqua

Utilizzare mezzi di trasporto sostenibili

Secondo un sondaggio Ipsos del 2022, il nostro paese ha uno dei tassi di motorizzazione più alti al mondo e solo il 10% degli italiani possiede una bicicletta che utilizza quotidianamente. Chi pensa che l’inquinamento atmosferico provocato dal gas di scarico dei motori, dai sistemi di riscaldamento e dagli impianti industriali non abbia nulla a che fare con quello idrico, è presto smentito. Tutti questi soggetti immettono nell’aria una serie di particelle di agenti inquinanti che poi vengono fatti ricadere al suolo dalla pioggia e trasportati nelle riserve sotterranee, tramite un processo chiamato deposizione atmosferica. Tutto questo avviene perché così come la vita ha un ciclo, anche l’inquinamento ne ha uno. L’invito è quindi ad utilizzare il più possibile mezzi di trasporto ecologici come la bicicletta e il monopattino elettrico, mentre in una piovosa giornata autunnale meglio optare per il trasporto pubblico locale.

Regolare la quantità di detergente per ridurre l’inquinamento dell’acqua

Quante volte mentre carichiamo la lavatrice ci siamo accorti di aver utilizzato troppo detersivo? In commercio sono disponibili molte pastiglie pre-dosate per lavastoviglie e per lavatrice, come quelle Fresco pulito marchio Coop. Inoltre, vi consigliamo di utilizzare un detersivo eco-bio, che potete preparare con ingredienti che avete in casa, ne abbiamo parlato qui.
Impariamo a dosare le quantità di sapone anche quando siamo sotto la doccia, perché se ne utilizziamo solo quanto necessario sarà anche molto più veloce la fase del risciacquo e ridurremo notevolmente il consumo d’acqua. Tutti i detergenti, bagnoschiuma e detersivi vanno a costituire l’enorme quantità di tensioattivi che vengono riversati nelle fogne e inquinano moltissimo le acque.

Smaltimento dei rifiuti culinari

Un’altra sostanza che non va assolutamente gettata nel lavandino è l’olio esausto, un potente agente inquinante. Dopo esserci gustati una buona frittura, è necessario far raffreddare l’olio, versarlo in un barattolo di vetro o in una latta e poi, quando sarà piena, portarla al centro ecologico più vicino a noi per garantire un corretto smaltimento.

Un mare di idee per le nostre acque

Oltre ai rifiuti chimici, biologici e termici, un altro problema molto preoccupante è costituito dalle enormi isole di plastica che galleggiano nei nostri mari. Coop, da ormai tre anni, si impegna per la tutela dei mari e degli oceani con la campagna “Un mare di idee per le nostre acque”.

L’obiettivo del progetto è di raccogliere i rifiuti dispersi nelle nostre acque per poi smaltirli nella maniera corretta e fino ad adesso sono state raccolte già 32 tonnellate di rifiuti. Un’importante alleata in questa missione è la barca a vela AnyWave, la prima ad aver introdotto la figura del RECO (Responsabile ecologico) e un decalogo di comportamenti dai quali non prescindere né durante la navigazione nè nel momento di attracco nei porti.

La pulizia delle acque viene effettuata principalmente tramite la tecnologia dei Seabin, veri e propri cestini che galleggiano sull’acqua e riescono a catturare i rifiuti, Trash Collec’Thor e Pixie Drone, questi ultimi due portati in Italia per la prima volta da Coop e Lifegate. Il Trash Collec’Thor è un dispositivo che si installa sui pontili galleggianti dei porti ed è in grado di catturare fino a 100 kg di rifiuti dispersi in acqua ma anche idrocarburi e microplastiche dai 3 mm di diametro in su. Il Pixie Drone, invece, è un dispositivo telecomandato a distanza che si può muovere sull’acqua, in grado di individuare e raccogliere fino a 60 kg di rifiuti abbandonati ogni volta che esce in missione.