Qual è la differenza tra riciclo e riuso?
Vediamo insieme quali sono gli errori da non commettere quando si fa riferimento a questi due concetti.
Vediamo insieme quali sono gli errori da non commettere quando si fa riferimento a questi due concetti.
Da quando abbiamo preso coscienza del pericolo in cui si trova il nostro pianeta, e che le nostre azioni pesano molto sull’ecosistema, abbiamo iniziato a porre più attenzione allo smaltimento dei rifiuti e al loro eventuale riutilizzo. Sentiamo spesso parlare di riciclo e riuso ma siamo certi di sapere bene il significato di questi due termini? In questo articolo impareremo quali sono le loro differenze.
Sia il riciclo che il riuso sono fondamentali per la comprensione del concetto di economia circolare quindi, dopo aver imparato bene la distinzione tra loro, vi consigliamo di recuperare la lettura del nostro precedente articolo che tratta proprio di questo modello economico (lo potete trovare qui).
Cosa intendiamo per riciclo
Dal vocabolario Treccani: “Nella tecnica, operazione con la quale, terminato un ciclo di lavorazione, una parte delle materie prime di partenza (o di stadi intermedi), non ancora, o solo parzialmente, trasformate, viene reimmessa nel ciclo di lavorazione nello stadio iniziale (o in uno intermedio)”. Spiegato in modo più semplice, quindi, il riciclo si verifica quando viene data nuova vita a quei rifiuti e a quei materiali di scarto che sono stati recuperati tramite la raccolta differenziata. In altre parole, il riciclo permette di recuperare materia di scarto, che possediamo, al fine di ricavare da essa nuovi prodotti o materiali da destinare a nuovi scopi o agli stessi che avevano i materiali iniziali. I materiali ottenuti a seguito di un processo di riciclo si chiamano materie prime seconde e possono essere reinserite nel sistema economico e quindi riutilizzate.
Esempi di riciclo
- Per effettuare un buon riciclo la prima cosa da fare è differenziare correttamente i rifiuti. Se avete ancora qualche dubbio su come fare, potete leggere questo articolo, se invece siete curiosi di scoprire il significato dei simboli della raccolta differenziata, potete farlo qui.
- Esistono mille modi per riciclare in modo creativo i materiali che non vi servono più e potete farlo anche in casa! Qui potete trovare qualche consiglio su come riciclare il vetro, qui la plastica e qui la carta. Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare la sezione Riciclo e riuso del nostro blog.
Cosa intendiamo per riuso
Se nel caso del riciclo la vita dell’oggetto in questione era già volta al termine, per il riuso non è così. Riusare significa riutilizzare un prodotto o materiale, che non è ancora etichettato come rifiuto, per destinarlo ad un nuovo scopo o per mantenere quello precedente. Infine riusare è un’azione che si può mettere in pratica immediatamente, a differenza del riciclo nel quale bisogna aspettare che le materie vengano preparate per il nuovo ciclo vitale.
Esempi di riuso
- Per fortuna negli ultimi anni sono tornati molto di moda i negozi second hand e vintage e questo è un ottimo esempio di come riusare i capi di abbigliamento senza necessariamente comprarne di nuovi.
- Per riusare una bottiglia di vetro o di plastica, potete riempirla di terra e farla diventare un vaso per le vostre piantine.
- Dopo averli accuratamente igienizzati, potete riutilizzare i barattoli alimentari per conservare gli avanzi ed evitare di comprare contenitori di plastica usa e getta.
- Potete riutilizzare i fondi del caffè come fertilizzante per le piante, per ripulire pentole e padelle dalle incrostazioni e neutralizzare gli odori in casa.
In conclusione, riciclo e riuso si differenziano per la diversa tempistica (il riciclo richiede più tempo) e anche per il diverso impatto ambientale: il riciclo implica passaggi intermedi tra il materiale di scarto iniziale e quello riutilizzato, mentre il riuso no.
In ogni caso, entrambe sono azioni che giovano al nostro ambiente quindi da mettere in pratica ogni qualvolta se ne abbia la possibilità.