Le migliori piante per l’inverno
In questo articolo vediamo quali sono le migliori piante da seminare nel periodo invernale nei nostri orti.
Quali sono i migliori ortaggi da coltivare nell’orto durante l’inverno? Non fatevi spaventare dalle temperature fredde, esistono alcune piante che resistono perfettamente al clima rigido e freddo.
Vediamole insieme.
Piante da coltivare in inverno
Per assicurare alle vostre piante un clima stabile durante tutto il periodo invernale e, quindi, poter coltivare al meglio anche d’inverno potete utilizzare alcuni metodi. Ad esempio:
- Pacciamatura: questa tecnica prevede la copertura del terreno con materiale di tessuto, come un telo nero, o sostanza organica come concime naturale o biologico che producono calore durante il processo di decomposizione. Molto utili sono anche i “cover crops” invernali ovvero strutture che coprono il terreno durante i mesi più freddi e ne assicurano protezione dalle intemperie e temperatura stabile.
- Tessuto non tessuto: i teli TNT sono tessuti traspiranti ideali da stendere sopra le coltivazioni per ripararle senza danneggiarle;
- Serre e tunnel: le serre, anche se non vengono riscaldate, permettono di mantenere una temperatura costante e più calda rispetto a quella esterna. Spesso vengono coperte con del tessuto trasparente che mantiene il calore dei raggi solari.
Le piante aromatiche per l‘inverno
L’inverno è il periodo perfetto per coltivare la salvia, il rosmarino e il timo.
Una piccola curiosità: sapete quando fiorisce lo zafferano? Proprio durante i mesi più freddi lo zafferano sviluppa la sua parte fogliare dopo che è stato coltivato nei mesi più caldi perché i pistilli da cui si ricava la preziosa polvere patiscono le temperature più rigide.
Come favorire lo sviluppo degli ortaggi in inverno
Per migliorare lo sviluppo degli ortaggi durante l’inverno potete utilizzare la zeolite o del concime liquido Viviverde Bio Coop, che contribuiscono a sviluppare la radice delle piante.
Una tecnica da svolgere sempre è quella della rincalzatura del terreno al piede della pianta e la legatura del fogliame per favorire lo sviluppo delle verdure e proteggerle da agenti esterni come parassiti o malattie.
Come aumentare le difese delle piante in modo naturale
Un modo naturale per difendere la pianta da malattie e parassiti è di nebulizzare sulle foglie ogni 15-20 giorni del concime liquido unito al propoli. Questo composto eviterà la comparsa di muffe o parassiti durante tutto il periodo invernale.
Quando bisogna lasciar riposare il terreno?
Le zone dell’orto lasciate a riposo non vanno dimenticate, ma zappate e ripulite da detriti vegetali delle coltivazioni precedenti. Successivamente vanno concimate per fertilizzare il terreno e prepararlo alle nuove coltivazioni del periodo primaverile. Ricordatevi di coprire sempre i terreni con teli di non-tessuto bloccati da sassi o picchetti.
Cosa seminare durante l’inverno?
- Aglio e cipolle: i bulbi sono resistenti durante tutta la stagione invernale. Disponete i bulbi nel terreno a metà autunno per facilitare il loro radicamento nel terreno durante le gelate.
- Insalate: cicoria, radicchio, indivia e lattuga sono tutte piante abbastanza resistenti al freddo se preventivamente coperte da tessuto non tessuto o da una serra. In particolare, la cicoria pan di zucchero, il radicchio e l’insalata Milano sono molto resistenti al freddo.
- Carote, barbabietole e cime di rapa: tutti questi ortaggi hanno un ciclo culturale abbastanza breve e possono essere raccolte e coltivate anche in autunno inoltrato e inverno.
- Zucche: è l’ortaggio più tipico dei mesi di ottobre e novembre, ma se raccolto e conservato in un luogo asciutto, può essere conservata fino a sei mesi. Per la coltura è preferibile iniziare nei mesi estivi in modo che sia pronta alla raccolta nei primi mesi autunnali.
- Carciofi: sono piante “poliennali” ovvero possono resistere anche ai mesi invernali per riprendere la loro crescita durante la primavera.
- Pisello a grano rugoso: tra ottobre e novembre potete seminare piantine di piselli, fava aguadulce, fagiolo borlotto o fagiolo nano.