Come si riciclano i rifiuti?
Che cosa succede ai rifiuti dopo la raccolta differenziata?
Come si riciclano i rifiuti? Sentiamo spesso ripetere il mantra “riduci, ricicla e riusa” e ormai abbiamo imparato l’importanza di queste azioni, ma siamo sicuri di essere del tutto consapevoli di come avvengono veramente questi processi? Vi abbiamo già raccontato la differenza che c’è tra il riciclo e il riuso in questo articolo, oggi invece scopriamo come avviene nello specifico il processo di riciclo.
Dove vanno i rifiuti dopo la raccolta differenziata?
Dopo che abbiamo effettuato correttamente la raccolta differenziata a casa, i rifiuti vengono portati in discarica, dove avviene la separazione dei materiali. La prima selezione viene svolta manualmente dagli operatori, che eliminano i pezzi estranei dal materiale di quella specifica raccolta. Per questo è importante eseguire correttamente la raccolta differenziata, perché si facilita il lavoro agli operatori e si rende riciclabile una percentuale maggiore di rifiuti.
Successivamente, i materiali rimasti vengono di nuovo separati tramite sistemi ad aria compressa per la carta e separatori magnetici per i metalli. A questo punto, se i materiali raccolti sono puliti, possono essere subito reintegrati nei cicli produttivi, se invece sono sporchi, devono essere ancora trattati.
Quali rifiuti vengono riciclati?
I materiali maggiormente riciclati sono la plastica, il vetro, i metalli, la carta e il cartone, i rifiuti tessili, elettrici, organici e l’olio esausto.
Indifferenziata
In realtà, è anche possibile riciclare i rifiuti indifferenziati e il processo richiede più tempo. Inizialmente si separano i materiali metallici tramite calamite, poi si passa al sopravaglio e al sottovaglio. Con quest’ultimo termine ci si riferisce ai rifiuti umidi e quindi più pesanti che sono più difficili da riutilizzare, che vengono impiegati nella produzione di biogas e per ricoprire la discariche esaurite. Il sopravaglio, invece, è costituito dai rifiuti secchi e leggeri che vengono utilizzati per produrre carburante derivato da rifiuti, il cosiddetto CDR.
Differenziata
I rifiuti differenziati si dividono in umidi e secchi. L’organico umido si impiega per la concimazione dei campi agricoli o per produrre biogas, tramite l’estrazione dai rifiuti. Questo gas è il metano, e si usa per la produzione di elettricità. I rifiuti differenziati secchi, invece, vengono separati e puliti.
E i rifiuti che non si possono riciclare?
Qualunque tipo di processo di riciclo termina con degli scarti, che non sono più reintegrabili nei cicli produttivi perché troppo piccoli e inseparabili. Questi scarti sono utilizzati per produrre calore ed energia elettrica.
“Toh chi si rivede”, la campagna di Coop per la plastica
Tutti questi diversi processi di riciclo portano alla creazione di nuova materia che viene utilizzata per la produzione di nuovi prodotti. Da sempre Coop lavora per la salvaguardia dell’ambiente e negli anni ha attivato molte campagne a sostegno di questa causa, una tra queste è quella sulla bottiglia con 100% plastica riciclata. Coop ha realizzato delle bottigliette di Acqua Minerale con plastica riciclata e tappo non separabile, che rimane ancorato al sigillo della bottiglia, riducendo il rischio di dispersione nell’ambiente.