Ad oggi, i temi del riciclo e dell’inquinamento sono centrali nelle agende politiche e dei media di tutto il mondo: la sensibilizzazione su questi argomenti è indispensabile per il futuro del nostro pianeta. In particolare oggi parliamo del riciclo della plastica.

L’importanza della raccolta differenziata e del riciclo

La raccolta differenziata non è semplicemente una moda, ma una delle chiavi a nostra disposizione per poter ridurre, anche se in minima parte, il problema dell’inquinamento globale. In quest’ottica, anche il riciclo risulta fondamentale, dal momento che riduce la produzione di nuovi rifiuti. Ad esempio, la plastica, uno dei materiali più inquinanti ma soprattutto difficili da smaltire, se riciclato, può aiutare a ridurre l’impatto dei rifiuti e può dare vita a nuovi oggetti.

Come avviene il processo di riciclo della plastica?

Sappiamo che si tratta di un gruppo di materie polimeriche ed è un materiale alla base di innumerevoli produzioni. L’obiettivo finale è quello di ottenere una nuova materia prima e creare nuovi oggetti.

La plastica non è tutta uguale: esistono diversi tipi di oggetti in plastica, come quelli in PET o in HDPE.

Scopri i simboli della plastica riciclabile

A seconda della loro composizione, i macchinari presenti negli stabilimenti li riconoscono e li distinguono. Successivamente, gli operatori effettuano un ultimo controllo manuale.

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    Le tipologie di riciclo della plastica

    Il riciclo può essere meccanico, chimico oppure può avvenire la termovalorizzazione.

    • La modalità meccanica è la principale forma di riciclo della plastica.
    • Il riciclo chimico è il processo che consente di riciclare maggiori quantità di plastica, anche quelle tipologie che finora non sono state riciclate. 
    • Infine, la termovalorizzazione consiste nella produzione di combustibili alternativi a quelli di origine fossile a partire dai rifiuti plastici. Esistono poi degli impianti a ciclo integrato che non possono mai interrompere il flusso.

    Il riciclo meccanico della plastica

    Seguendo il procedimento di riciclo meccanico, la plastica va pulita, filtrata e separata da qualsiasi altro rifiuto non riciclabile. Si tratta di un processo che viene svolto da grandi macchinari. A seconda poi dell’azienda, la plastica viene convertita in modo differente, ma tendenzialmente il 75% dei rifiuti viene trasformato in altra plastica. Le plastiche colorate, ad esempio, sono molto più difficili da riciclare rispetto a quelle trasparenti o più chiare.

    Cosa si ottiene poi dal riciclo della plastica?

    Una parte può essere destinata alla produzione di carburante, mentre il resto può essere utilizzato come base per la creazione di nuovi oggetti, sulla base anche del tipo di plastica riciclata. Ad esempio, si possono produrre occhiali da sole, maglie, guanti, cappelli in pile, borse shopper, coperte, vasi, lampade, cassette per ortaggi. In realtà, con queste attività di riciclo possono essere creati anche elettrodomestici, componenti d’arredo domestico o urbano, come divani o panchine, ma anche componenti per scooter o sedili per le automobili. Questi sono solo alcuni esempi, ma gli oggetti che si posso ricavare dal riciclo della plastica sono davvero tantissimi.

    Perché è importante riciclare la plastica?

    È evidente come il riciclo della plastica sia fondamentale e crei nuove opportunità da sfruttare: dai posti di lavoro creati con gli impianti per il riciclo alla vastità di oggetti che possono essere prodotti riducendo lo spreco e soprattutto l’inquinamento!