Che cos’è la coltivazione idroponica? L’idrocoltura include tutte quelle tecniche che non prevedono l’utilizzo del suolo.

Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono i vantaggi.

la coltivazione idroponica

Cos’è la coltivazione idroponica

La coltivazione idroponica indica tutte le coltivazioni realizzate senza l’impiego di terreno, che viene sostituito da un substrato di lana di roccia, argilla o perlite. Coltivare in acqua permette di far crescere le piante fuori dal terreno sviluppando orti verticali, in un contesto culturale regolato e privo di parassiti o malattie provenienti dal suolo. Durante l’intera coltivazione, bisogna prestare molta attenzione a diversi parametri quali luce, nutrienti del terreno e temperatura.
Dal momento che questa tipologia di coltura garantisce l’assenza di parassiti, non è necessario utilizzare antiparassitari che possono essere nocivi per il nostro organismo.

I benefici della coltivazione in acqua rispetto alla coltivazione in terra

I vantaggi dell’idrocoltura sono evidenti specialmente per i luoghi con elevata siccità o dove il terreno è sabbioso, roccioso o arido. Infatti, coltivare le proprie piante in terra richiede una quantità d’acqua maggiore rispetto alla coltivazione in acqua. Proprio per questo motivo, tale coltivazione ha un’impronta ecologica inferiore rispetto alle tecniche classiche.
La coltivazione idroponica sfrutta il massimo delle proprie potenzialità soprattutto se dedicata alla coltivazione biologica, come quella garantita da ViviVerde Coop, la linea di prodotti che rispetta l’ambiente e le risorse naturali.

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    Come praticare la coltivazione idroponica

    come praticare la coltivazione idroponica

    Per la coltivazione idroponica avrete bisogno di:

    • un grande recipiente scuro che farà da vasca per le radici;
    • vasetti o semplici bicchieri di plastica;
    • un foglio di polistirolo per coprire il recipiente e fissare i bicchieri;
    • un substrato inorganico traspirante (argilla espansa, perlite, lana di roccia…);
    • una pompa ad aria per ossigenare la soluzione;
    • pietre porose su cui fissare il tubo della pompa;
    • sostanze nutritive.

    Fate dei fori sul foglio di polistirolo nei quali inserirete i vasetti o i bicchieri. Realizzate poi un altro piccolo foro in cui inserirete il tubo della pompa. Successivamente, collegate il tubicino della pompa ad aria alla pietra e mettetela nel recipiente. A questo punto riempite la vasca con l’acqua e le sostanze nutritive per creare la cosiddetta “soluzione nutritiva”. Miscelate seguendo le istruzioni riportate sul flacone dei nutrienti e posizionate il pannello di polistirolo sul recipiente come un coperchio. Riempite i bicchierini con la giusta quantità di substrato organico prescelto ed inseriteli nei fori praticati sul coperchio.

    Non vi resta che selezionare le piante o i semi che desiderate coltivare nei bicchieri. Ricordatevi di fare attenzione ai livelli di acqua e di controllare costantemente la salute generale delle vostre piante.

    Le piante più adatte alla coltivazione idroponica

    le piante più adatte alla coltivazione idroponica

    Alcune piante sono più adatte di altre all’idrocoltura, in quanto più resistenti. Vediamone alcune: